anghelos
FABIO ALFANO |
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progetto: luigi pintacuda
progetto: chiara minì
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foto: luigi pintacuda
IL
LABORATORIO tutors:
Fabio Alfano, Sebastiano Triscari, Giovanni Francesco Tuzzolino
Il
tema proposto è il progetto di una casa che, oltre la sua dimensione
tradizionalmente domestico, consente a chi la abita di entrare in contatto
simbolicamente con un angelo e quindi con tutto ciò che questa
figura (oggi) rappresenta. La figura dell'angelo è, infatti,
uno dei simboli che contraddistingue la nostra modernità. L'angelo
è un punto di vista altro, fuori dagli schemi ordinari, è
un simbolo di mediazione, di congiunzione tra realtà e dimensioni
differenti,' un comunicatore di tutto ciò che per suo natura
risulta intangibile. L'angelo è anche ricerca, sconfinamento
in ambiti nascosti. Realtà
e irrealtà. concretezza e astrazione, specificità e generalità.
ordinarietà e straordinarietà, immanenza e trascendenza,
finitezza e infinitezza... e tutte le altre contraddizioni proprie dell'essere
dell'uomo, apparenti e non, trovano convergenza, risoluzione ed espressione
proprio in questa figura. La
casa dell'angelo, allora, si propone come casa di ricerca, di introspezione,
di scoperta, di domande poste, di dubbi, di tensioni verso, ma anche
di cadute, di pause,... un insieme di spazi dove l'uomo può operare
un processo di integrazione di tutte le componenti che configurano la
sua esistenza. Gli
ambienti che la costituiscono, riconoscibili per forme e contenuti,
consentono di esplicare anche funzioni quali ricercare, conoscere, riflettere,
contemplare. Esprimersi, meditare, pregare, immaginare, sognare, incontrare,...
e quanto altro oggi necessita l'uomo per 'far abitare' ogni parte del
suo essere. La sua dimensione spaziale e formale crea un insieme di relazioni a più livelli che determinano le condizioni più adatte all'estrinsecaziane delle attività abitative previste.
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