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Man House Cosmos:
Matrix and the Meditation Hut
di Han Vandevyvere
Here I think we arrive at another challenge for realising cosmic connection
in our work as designers. Maybe to arrive at cosmic connection we should
try to create the settings for resonance. It is the resonance phenomenon
that makes that the part can refer to the whole in a very complete way.
It is the resonance in the house that makes it a meditation hut, at best,
a cosmic channel.
e-mail:
Han.Vandevyvere@asro.kuleuven.ac.be
http://www.asro.kuleuven.ac.be/caad
http://www2.asro.kuleuven.ac.be/asro/english/HOME/Hvdv/han.htm
La casa temporanea per viaggiatori
di
Olivia Longo
Architettura
della casa per viaggiatori
Lo studio della casa temporanea per viaggiatori sembra porsi in netta
antitesi con le precedenti riflessioni sul tema della casa dell'uomo come
sistema di spazi domestici. A partire dalla considerazione che l'idea
di casa evoca quella di luogo del riparo, del rifugio e della rigenerazione,
abitandola o osservandola gli uomini "non cercano sempre la ripetizione
di un identico significato, ma si aspettano sempre che la loro casa contenga
un'interpretazione degli essenziali immutabili della loro esistenza"
, cosa succede nel momento in cui tali essenziali immutabili diventano
mutabili a causa di trasformazioni profonde delle abitudini e del modo
di abitare la casa da parte dell'uomo?
e-mail: olilon@virgilio.it

la casa di
Ulli Bohme, A. Siza
Tra memoria
ed amnesia:
la casa dell'intellettuale nomade
nuovi modi di abitare la città
di Simona
De Giuli
Mentre all'interno
dello spazio lavoro il nomade è dentro la globalizzazione - il
tempo e lo spazio non hanno più valore, è fisicamente isolato
dal mondo esterno, la sua percezione della realtà è mediata
da una comunicazione virtuale -, nella sala da bagno il suo contatto con
la natura lo riconduce ad una realtà locale, - sa perfettamente
dov'è, è li e non in un altro posto, il suo corpo è
dentro la realtà-.
I due spazi abitativi rivivono gli ossimori propri dell'architettura contemporanea:
locale/globale, corpo/mente, natura/artificio, reale/virtuale, memoria/amnesia.
e-mail:
simonadegiuli@virgilio.it
 
Case transitorie
di Antonella
Romagnolo
Abitare le
Case transitorie
Le case sono pensate per un tipo di utenza, che tiene conto dei cambiamenti
sociali, della mobilità della società contemporanea, delle
nuove tipologie di famiglie.
Questi cambiamenti impediscono di riconoscersi in un unico ideale di casa
e non consentono la costruzione fisica e concettuale di un modello, che
vada bene per tutti. Il modo di vivere stanziale tradizionale appare abbandonato
a causa anche dei nuovi tipi di lavoro (temporaneo, lavoro a orario continuato,
telelavoro, etc.).
L'individuo si sposta da una città all'altra abitando case e stanze
d'albergo e perdendo progressivamente il senso del possesso della casa.
e-mail: antonellaromagnolo@virgilio.it

La città
dell'abitare contemporaneo Dal falansterio al pret-a-porter
di Adriana
Russo
La città
come luogo dell'abitare - dallo stanzialismo all'ubiquità, attraverso
il nomadismo.
Il nostro rapporto col tempo cambia. Da un lato, l'evoluzione dei modi
di vita, l'accelerazione costante degli avvenimenti, l'imprevedibilità
sempre più grande dei cicli di vita, delle carriere professionali
e degli itinerari residenziali tendono a promuovere una "ideologia
del presente": è necessario essere flessibili, e adattarsi
velocemente alle situazioni nuove.
D'altro canto, il rinnovamento e l'obsolescenza sempre più rapida
dei dati, delle informazioni, dei riferimenti culturali e degli oggetti
di consumo trasformano la nostra esperienza sulla durata, e le nuove tecnologie
della comunicazione producono effetti congiunti di ubiquità e di
immediatezza che vengono sempre più amplificati.
Il tema hesseiano dell'opposizione tra casa e viandante, e quindi del
rapporto conflittuale tra uomo moderno e città viene esplicitato
nella sua accezione positiva: la perdita di radicamento, identificata
nel passaggio dalla dimora contadina alla residenza urbana, allontana
l'uomo dalle sue origini, rendendolo "civilizzato, nomade intellettuale
(
) tutto microcosmo, privo di patria, spiritualmente libero"
.
e-mail: adria.r@virgilio.it

homeless,
cecchetto
Infrastrutture
di Sasa
Dobricic
Nella città
contemporanea le categorie unificanti di forma, uso e messaggio non sono
definite univocamente; tutto è presente in un tempo, il movimento
oscillante di un universo indefinito di forme tende ad arrestarsi senza
mai riuscirvi. L'oscillazione diventa vibrazione; lo spazio e il tempo
si trasformano, nella "inconsapevolezza" del costruito, in categorie
esclusivamente funzionali non determinate o controllate da un volere formale.
e-mail: dobricic@iuav.it


Construire
la maison chinoise d'apres un sinogramme...
di Marion
Michaut
Dans la culture
chinoise, écriture, peinture, poésie et calligraphie forment
un tout cohérent et équilibre.
Il est inutile de vouloir détacher un paysage peint sur un rouleau
de papier de riz de son poème, de l'exécution de sa calligraphie,
de la situation spatiale de ses sceaux ou du vide qui l'entoure.
La maison traditionnelle chinoise relève, elle aussi, d'un ordre
au sein duquel cosmos, ciel, terre, hommes, empereur (médiateur
entre ciel et hommes), naissance, mort, orients et saisons constituent
un équilibre cosmologique absolu.
Un échange permanent est instauré entre ciel (figuré
par le cercle) et terre, centre de toute référence, repère
carré. C'est à partir de ce module carré que s'organise
toute l'architecture chinoise, que se déduisent les espaces de
différentes échelles qui forment le territoire, la ville,
le quartier, le palais, le sanctuaire, la maison ou le sinogramme.
e-mail: ma_rion@netcourrier.com


SULLA CASA
UNIFAMILIARE.Spazio d'inter-azione tra velocità visibile e velocità
invisibile
di Angela
De Fazio
Lo spostamento
dal paradigma meccanico della velocità a quello elettronico della
simultaneità è stato tale da introdurre dei mutamenti sostanziali
non solo nelle forme di vita contemporanea, ma anche in architettura.
Il movimento divenuto oggi velocità è entrato prepotentemente
nella pratica architettonica e in particolare nella conformazione della
casa, contribuendo fortemente a stabilire nuove e inedite connessioni
tra le cose, influenzandone la stessa concezione.
Literazione, la stratificazione e la sovrapposizione sono le tre
azioni nelle quali si vuole identificare loperatività dellidea
di velocità. Iterazioni stratificazioni e sovrapposizioni sono
azioni e in quanto tali contengono, anche da un punto di vista etimologico,
lidea della dinamicità, cioè di una forza propria
che coinvolge indifferentemente uomini oggetti e spazi.
Lopportunità che ci viene dallandare più velociti
consiste in un nuovo modo di intendere il paesaggio e gli elementi che
lo abitano.
e-mail: sebes@katamail.com

casa Moebius,
B. Van Berkel
casa
y, S. Holl casa
nel bosco, K. Sejima
MEDIAMBIENTE,
dall'edificio-media all'ambiente dei media
di Marco
Nardini
"Il progetto
è l'ambiente, non più l'edificio". Lo è anche
grazie al virare della tecnologia verso una funzione sempre più
"linguistica". Si è passati in pochi anni da edifici
che incorporavano le funzioni mediatice (si pensi al Beaubourg) ad un
ambiente pervaso di flussi comunicativi, addirittura conformato dai media.
Dove le tecnologie informative e di comunicazione non sono solo parti
tecniche di un edificio, ma entrano a far parte della dotazione dell'ambiente.
e-mail: Marco.Nardini@uniroma1.it
web: http://ecologo.3go.it

ABITARE LA
TERRA: tradizioni e
innovazioni nella SPAZIALITÀ ipogea
di Silvana
Segapeli
Solo un processo
criticamente consapevole può portare al superamento del limite
spazio emerso/spazio sommerso. La 'sublime terribilità' degli spazi
ipogei è un inabissarsi oltre il limite delle categorie storico-cronologiche,
consentendo l'incontro con l'alterità."(
) la verticale
quindi è stata sempre considerata la dimensione sacra dello spazio.
Essa rappresenta il 'percorso' verso una realtà 'superiore' o 'inferiore'
della vita quotidiana, una realtà in grado di acquistare peso (gravità),
ossia di conquistare l'esistenza terrena, o, in caso contrario, di soccombervi.
L'Axis Mundi non è solo il centro della terra: rappresenta anche
un nesso tra le zone cosmiche, e la possibilità di passare dall'una
all'altra" (C.N. Schulz).
e-mail: silvana.s@virgilio.it


immagini tratte
dal film Matrix
ABITARE TRA
di Kairòs
Stefania Albiero, Francesco Loschi, Giuseppe Pagano, Paolo Panetto, Stefano
Presi
____Sono 1059 i nomi possibili per identificare la città contemporanea._Li
presenta in ordine alfabetico Hans Ulrich Obrist nel bellissimo 4Flight
libro fotografico di Armin Linke. _Si va dalla A di A City
e Abandoned City, alla Z di Zombie City e Zone
City, passando per Money City, Porno City
e Why Not City. _Per definire la città contemporanea
sono veramente necessari 1059 nomi? Bisogna solo trovare il nome giusto,
oppure individuarne le anonime e indefinite regole?
____Se il problema dei moderni era abitare le case, oggi il tema è
abitare tra le case. _Il problema non sono le case ma lo spazio tra le
case. _Nella costruzione della città si deve porre attenzione a
quello che sta tra le case, ai fili sottili e impalpabili che uniscono
gli edifici: i fili sono le relazioni tra la gente, gli spostamenti, la
dimensione privata che si presenta nello spazio pubblico. _Ogni
spazio ha la sua forma identificabile. In questa frase di Louis
Kahn sta il ricordo delle città italiane disegnate nei suoi viaggi
giovanili; quali sono le forme spaziali riconoscibili della città
in cui le attività umane possono liberamente manifestarsi? _Non
guardare i pieni, ma i vuoti. _Gli spazi interstiziali sono le case incastrate
tra case, descritte da William Gibson in American Acropolis.
_Franco Purini in un suo libro recente scrive: Il costruire può
essere infatti assimilato alla produzione di fibre, ovvero tessuti, orditure
e trame nei cui interstizi si collocano spazi abitabili.
____Viviamo in una società che ogni giorno, attraverso i mass-media,
celebra il culto della paura. _Il diverso viene allontanato, tenuto a
distanza, diffidato. _Costruiamo inaccessibili recinti alle nostre abitazioni,
possediamo cancelli elettrici e installiamo costosi allarmi alle nostre
case. _La militarizzazione del panorama sudcaliforniano descritta
da Mike Davis in Le città di quarzo e in Geografie
della paura è drammaticamente sbarcata in Europa, in Italia,
in Veneto.
e-mail: kairosarchitettura@virgilio.it
web: www.kairosarchitettura.supereva.it
La
CITTA della classe virtuale.
Come luomo, la società e lo spazio cambiano sotto i nostri
occhi
di Giacinto
Cerviere
Realtà
virtuale e realtà reale sono oramai in lotta tra loro, trascinate
in un combattimento in cui la "figlia" tenta di assassinare
la "madre": la realtà reale utilizza la sua creatura
per modificarsi, per conoscere le molteplici possibilità che possono
in essa concretarsi; la realtà virtuale si serve della genitrice
per fondarsi, acquisire una propria struttura sottraendogli funzioni sociali
ed energie umane.
e-mail: cerviere@libero.it
ABITARE IL
COSMO: immagini, visioni e rappresentazioni dell'universo
di Luciano
Celi
Se oggi non
abbiamo le idee molto chiare su come sia fatto - e soprattutto: da cosa
sia costituito - l'universo, anche 2.500 anni fa le cose non andavano
meglio. Tanto per cominciare agli astri - che sembravano muoversi con
estrema regolarità nei cieli di Grecia - erano attribuite proprietà
divine. Infatti "noi usiamo l'espressione "automatico"
per indicare precisamente un movimento che è privo di raziocinio,
un movimento "inanimato". Ma nell'epoca in cui i mestieri manuali
avevano un carattere artigianale, l'esatta riproduzione di un modello
o di una forma era considerata come il segno dell'ispirazione divina dell'artista"
(Sambursky)
e-mail: luciano_celi@libero.it
NEW FORMS OF
LIVING: THE SINGLES
di Sonia
Marques
As it is widely
known, European modernist movement focused its attention on developing
low-costing housing standards based on the concept o Existenzminimum,
which supposed a family composed by the parents and a maximum of 3 children.
But since then, demographic and socio-cultural changes have been redefining
the family, and its relationship with housing. Roommates and singles could
be evoked as the expression par excellence of that phenomenon. We have
been developing in Natal, a 800.000-inhabitant town in the northeast of
Brazil, a research whose main goal was to identify the new way of living
at home, as well in new or old buildings. We have been interviewing 100
residents in a random sample of volunteers. We were looking for new lifestyles,
new ways people use their domestic space and how this space was related
to the wide world. Within a universe of 100 interviews we found 19 singles,
3 men and 16 women, percentual rates that are not proportional to the
rates of the town as a whole but that can teach us a lot about those new
group of households, as it is presented in this text. We will emphasize
the singles lifestyle, trying to verify how it has imposed changes on
traditional domestic space, how those changes occurred and its main common
trends.
e-mail: Sonia@ct.ufrn.br
i testi
e i lavori completi di alcuni autori si trovano nel libro
Fabio Alfano
interazioni-uomo casa cosmo
nuovi modi dell'abitare
in via di pubblicazione
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